SMART

Lunedì 11 Gennaio, a tarda sera, è stata rilasciata l’ultima bozza del “Next Generation EU” (ribattezzato in Italia in “Recovery Plan”) e pubblicata da diverse testate giornalistiche.

Il documento è composto da 172 pagine e rappresenta il piano di rilancio del nostro paese.
È suddiviso in diverse sezioni, dalla descrizione generica della strategia fino ai singoli interventi che vogliono essere attuati.

Senza scendere nel dettaglio di quelli che sono gli interventi proposti, da un punto di vista strutturale il documento è purtroppo decisamente carente rispetto a quelli che sono gli obiettivi ed i tempi di attuazione.

Esiste un metodo, chiamato S.M.A.R.T., per poter definire in maniera appropriata un obiettivo. Nello specifico un obiettivo, per essere ben formato, deve avere (almeno) cinque caratteristiche:

S – Specific (Specifico)
M – Measurable (Misurabile)
A – Achievable (Attuabile/Raggiungibile)
R – Realistic (Realistico)
T – Time-Based (Temporizzabile)

Se prendiamo in esame i vari interventi proposti è facile notare come l’aspetto M (Measurable) è quasi del tutto carente.
Quali sono gli indicatori (per esempio dei KPI) che verranno presi in esami per tenere sotto controllo l’andamento delle attività?
Questa mancanza non permetterà di capire in maniera precisa se le azioni che verranno intraprese porteranno effettivamente a dei passi in avanti o se dovrà essere necessario correggere la rotta.

Anche l’aspetto T (Time-Based) è spesso proposto in maniera molto generica. Inoltre, sono del tutto assenti dei piani progetto, per esempio sotto forma di GANTT, anche di alto livello per indicare i macro-passi necessari.

È un vero peccato che un documento di questa portata, la gestione di più di 200 miliardi di Euro, abbia queste carenze che ritengo personalmente molto gravi.

Nel mondo privato delle aziende, un documento che dovesse presentare le stesse lacune per la richiesta di budget per un progetto, verrebbe spesso rispedito al mittente con forti critiche.

Nel mondo del Coaching la metodologia SMART(ER), la E – ECO/EGO-LOGICO e la R – REGISTRATO permettono di caratterizzare ancora di più l’obiettivo, è una tecnica molto utilizzata per aumentare la consapevolezza del Coachee (Cliente) e poter preparare un piano d’azione ben strutturato.

Quali sono i invece i vostri obiettivi? Avete provato a renderli SMART(ER)?

Fonte:
ANSA – La bozza del Recovery Plan Tabella per tabella – Economia