Mai come in questi giorni di quarantena stiamo scoprendo ed utilizzando sempre di più quei strumenti tecnologici che ci permettono di essere vicini anche se fisicamente lontani.

Le piattaforme sono le più varie: dalle semplici chiamate, a videoconferenze in cui è possibile condividere presentazioni, contenuti e materiali.

Queste tecnologie che si stanno sempre più moltiplicando, sono ampiamente utilizzate già con grande successo da diverse aziende o figure professionali.

Una di queste figure è sicuramente il Coach.

Il Coaching è un servizio professionale normato in Italia dalla norma UNI 11601:2015, ed è un metodo di sviluppo personale.

Il Coach, esperto di metodo e di processo, guida il Coachee (cliente) attraverso un percorso nel quale quest’ultimo, acquisendo consapevolezza del proprio potenziale, effettua responsabilmente dei passi autodeterminati verso il proprio obiettivo.

Gli strumenti tecnologici a disposizione per mettere in contatto Coach e Coachee sono estremamente efficaci e permettono l’erogazione di questo servizio con una flessibilità che altrimenti difficilmente si potrebbe ottenere (flessibilità di orario, luogo, costi).

Ovviamente la possibilità di fare Coaching online non deve vietare la classica sessione effettuata di presenza, ma anzi deve ampliare lo spettro di possibilità per andare sempre incontro a quelle che sono le esigenze del Coachee per creare una relazione facilitante anche tramite la modalità stessa di erogazione.

In conclusione, non si deve avere paura che un percorso di Coaching non sia efficace perché erogato tramite delle piattaforme online, ma anzi queste tecnologie devono essere uno strumento per poter usufruire di servizi professionali come il Coaching in maniera più semplice!

Maurizio Amodio

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